«Ci aiutano a casa nostra». Irregolarmente. Ma ovviamente è colpa loro.

Non solo ci aiutano dentro le nostre case, ma le nostre case le costruiscono.

Secondo le anticipazioni del Sole 24 ore, secondo i dati aggiornati della Fondazione Moressa, il 72,8% degli stranieri irregolari, pari a 468.000 persone, lavorano nei servizi, quindi prevalentemente nella cura e nella assistenza familiare, pulizie comprese.

Il 10,6% nell’edilizia. A seguire agricoltura e manifattura.

Nell’agricoltura il 41,4% degli stranieri che vi lavorano è irregolare. Per servizi e edilizi la percentuale è intorno al 25%. Anche in questo caso, tutti contrari all’immigrazione «clandestina», poi però l’immigrazione «clandestina» va benissimo se si tratta di fare profitti o di risparmiare. Talmente clandestini che li nascondiamo noi.

Quando si torna ai dati reali, si capisce che gran parte della discussione sull’immigrazione è strumentale.

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