La maggioranza dice che questo Senato non funziona e va abolito. E non si rende conto che parla di se stessa, ancora una volta.

Da settimane ormai i social sono invasi dalle uscite dei sostenitori del partito della nazione (in sigla: Pd+Ncd+centristi) che sostengono che se non ci fosse il Senato sarebbero già state approvate numerose leggi che la Camera ha approvato.

Ovviamente, l'argomento è strumentale, falso e tendenzioso e si basa su un'inversione logica clamorosa.

Sì perché è questo Senato a non votare certe cose. Questo Senato che ha una maggioranza che i sostenitori dell'argomento in questione sostengono, appunto. Una maggioranza che ha stabilito di passare dai due anni previsti dal governo Letta al governo di legislatura del governo Renzi.

Sono sempre loro, che se la cantano e se la suonano.

Peraltro, questa maggioranza, che si basa sul centrosinistradestra, ha una maggioranza alla Camera grazie a un premio di maggioranza, appunto, maturato con il Porcellum dal centrosinistra. Quindi un premio di maggioranza maturato da una maggioranza usato da un'altra maggioranza. Si dirà: quelli di Sel però erano pochi. Sì, ma senza di loro il premio sarebbe andato a Berlusconi e alla sua coalizione.

La verità è che il Senato ha prodotto una maggioranza diversa rispetto alla Camera semplicemente per le diverse modalità di assegnazione del premio di maggioranza, che al Senato avviene su base regionale. Lo stesso problema lo aveva avuto Prodi, certo, ma Berlusconi largheggiava anche al Senato. Giusto nella legislatura precedente a questa.

Quindi, l'argomento del Senato che non approva omofobia, ius soli, conflitto di interessi, prescrizione e chi più ne ha più ne metta non porta all'abolizione del Senato, ma al superamento di questo Senato e di questa maggioranza che qualcuno, invece di andare a votare – come peraltro prometteva di fare («mai a Palazzo Chigi senza passare dalle elezioni!» – ha preferito proseguire con questa maggioranza fino alla fine della legislatura. Raccogliendo tutti i pezzi di destra che trovava proprio per poter mantenere la maggioranza al Senato.

Verdini a questo è servito e serve. E forse servirà. E come è tale è stato presentato: come necessario per mantenere la maggioranza. Di questo Senato. Di questa legislatura. Di questo governo.

Come già per il bue che dà del cornuto a se stesso, a proposito del trasversalismo, ancora una volta siamo di fronte a un cambiaverso che non è nient'altro che un testacoda.

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