Zanetti, viceministro, voleva portare Scelta Civica – chissà che ne pensa Monti – a creare un gruppo con Verdini, facendolo entrare così nella maggioranza di governo, a cui Verdini non appartiene ufficialmente.

Solo che i parlamentari di Scelta Civica non sono d’accordo e rimangono nel gruppo di Scelta Civica mentre Zanetti che è leader di Scelta Civica raggiunge il gruppo misto, con altri tre colleghi di Scelta Civica, abbandonati dalla maggioranza dei parlamentari di Scelta Civica.

L’obiettivo dei quattro è comunque quello della joint venture con Verdini.

A questo punto di Scelte Civiche ce ne sono due (sarà per via del nome), mentre molti parlamentari la loro Scelta l’avevano già fatta, quasi sempre per andare nel gruppo di maggioranza relativa.

A volte il trasformismo non compie le trasformazioni. E proprio mentre stai cambiando d’abito si accende la luce. Di colpo. E anche se stai al governo finisci al  misto. Alleato di una forza che sta all’opposizione.

Poi ci si chiede perché i cittadini non ci capiscono più niente.

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