Oggi Michele Ainis su Repubblica parla di “rischio monopolare”, per il quale si “consegna lo scettro del comando a un gigante contornato da una folla di nanetti”. Ainis parla di un “maggioritario al cubo” da cambiare.

Come scrivevo ormai anni fa, si tratta dell’Unicum.

Ormai tutti dicono che siccome i poli sono tre (ora, magari diventano quattro o cinque, perché non si capisce affatto come usciranno destra e sinistra dal referendum autunnale) allora bisogna cambiarlo.

Siccome sono due anni che noi altri che lo volevamo cambiare prima ci prendiamo le pizze in faccia, mi aiutate a capire una cosa: i poli non erano già (almeno) tre?

E davvero si pensa che dare il premio alla coalizione cambierebbe qualcosa, rispetto al problema segnalato da Ainis? Perché il problema è il premio di maggioranza stesso e la ripartizione dei seggi, lo si vuole capire o no?

Oppure lo cambiamo ancora per poi tra un anno o due diciamo che non va bene lo stesso e che qualcuno – senza fare nomi – si è inventato un sistema elettorale del cavolo?

E se per caso le prossime Amministrative le vince qualcun altro, riapriamo tutto, perché il contesto sarà cambiato?

Che livello di cialtroneria, ragazzi.

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