Lo scrive finalmente anche un giornale italiano.

Vi segnalo in particolare due passaggi del pezzo di De Mauro:

Nel video del dibattito per le primarie in Florida, il 9 marzo, lo si vede accalorarsi nell’appello finale: “È accettabile che in America lo 0,1 per cento della popolazione più ricca possieda una ricchezza pari a quella del 90 per cento più povero? È accettabile che Wall street e i miliardari spendano centinaia di milioni di dollari per cercare di comprare le elezioni? È una democrazia o un’oligarchia? È giusto che nel paese più ricco della storia dell’umanità tanti ragazzi non abbiano i soldi per andare all’università o che finiscano gli studi pieni di debiti? Se ci alziamo in piedi e se lottiamo, possiamo fare molto meglio di così. Ed è per questo che mi candido alla presidenza”.

Il pubblico, fino a quel momento composto, si alza in una standing ovation di diversi minuti, e perfino Hillary Clinton non riesce a mascherare un sorriso stupito e partecipe. Che Sanders vinca o no, le sue idee stanno spostando l’America a sinistra e influenzeranno il dibattito politico a lungo.

La propaganda della guerra fredda appare semplicemente antiquata ai giovani americani di oggi, ha spiegato su Le Monde il ricercatore Edward Castleton: “Quando questi ragazzi pensano al socialismo non hanno in mente l’esperienza sovietica, ma i vantaggi del welfare europeo. Proprio quel welfare che i ‘socialisti’ europei stanno, in gran parte, smantellando”.

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