Ed ecco che Verdini guadagna tre vicepresidenti di commissione.

Il voto favorevole alle riforme paga. Ma loro, quelli di Verdini, non sono in maggioranza, no. Sono in minoranza. Così il governo controlla entrambe, maggioranza e minoranza. Geniale, non trovate? Però non sono dello stesso partito. Non ce n’è bisogno. È molto più utile così.

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