Leggo su Repubblica, il quotidiano più vicino al governo, che nella città più commissariata della storia (repubblicana) i due commissari nominati dal governo stanno discutendo sulle loro deleghe.

Forse ci vorrebbe un altro commissario (il quarto, considerando quello politico che ‘controlla’ il partito di maggioranza) per dirimere le questioni.

Speriamo solo che non facciano scherzi sulla data delle elezioni e restituiscano presto la parola e il voto ai romani. Che non si recheranno dal notaio-della-nazione ma alle urne. Come sempre, giusto?

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti