Così Romano Prodi (Missione incompiuta. Intervista su politica e democrazia, a cura di Marco Damilano, Laterza, Roma-Bari 2015, p. 169).

Nelle democrazie mature non vi può essere un Partito della Nazione. Non lo era nemmeno la Dc quando, soprattutto in conseguenza della Guerra Fredda, poteva cavarsela da sola. La Dc di De Gasperi rimase strettamente alleata ai partiti laici nonostante, nei confronti di questi, vi fossero sostanziali elementi di dissenso. […] Anche se non era possibile un’alternanza di governo, vi era un’aperta e riconosciuta dialettica politica. Ripeto: il Partito della Nazione non esiste nei sistemi democratici.

Prodi collega la fine del bipolarismo alle larghe intese. Quando Damilano gli chiede: «I governi di larghe intese di questi anni di intervallo hanno messo in crisi il bipolarismo?», Prodi risponde:

Per definizione nell’intervallo non c’è più la lezione. Il bipolarismo non c’è più.

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