Rocco Olita coglie nel segno:

Pensandoci bene, cos’altro ha fatto il Grande Rottamatore se non gufare contro chi era al governo, del Paese o del partito, contro quelli che erano chiamati ad amministrare e guidare l’uno e l’altro? Al tempo, intendo, in cui egli non era ancora giunto nell’unico posto che per lui conta davvero: al potere.

Tutto andava cambiato, ogni cosa era sbagliata, qualsiasi decisione errata, per il solo motivo d’essere presa da quelli che c’erano prima di lui. In effetti, le cose che Renzi criticava quando le facevano gli altri, dalle larghe intese fino ai patti con Berlusconi, passando per la difesa dell’indifendibile Alfano, le sta facendo tutte e di nuovo, e molte decisamente peggio. L’unica differenza è che adesso a farle è lui e, probabilmente mutuando le categorie ermeneutiche dai sentimenti che provava quando quelle stesse cose le vedeva fare da altri, chiama “rosiconi” coloro che si permettono di criticarlo.

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