Ho un anno di più. E, come un anno fa, stiamo discutendo delle parole di un ministro che non hanno alcun legame con la realtà, della ‘decadenza’ di un senatore (in senso politico: l’amico Denis, questa volta), di una legge elettorale ancora tutta da approvare (correva l’anno 2013, ma anche il precedente si concluse nello stesso modo), di una riforma costituzionale che si dà per scontata ma non sembra esserlo affatto (anche perché se la Camera dovesse modificarla, l’iter e il cronometro ripartirebbero), di riforme per la crescita che non danno la crescita (a sentire l’Istat), a previsioni che si correggono sempre al ribasso.

Deve essere la sindrome delle larghe intese: un circolo perfetto. Proprio perfetto.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti