Non apprezzando la relazione del segretario, non condividendo i toni e le modalità di una discussione condotta per una settimana sui media con toni da destra (e da destra non a caso apprezzatissimi), segnalando che si tratta di una mediazione parziale e tardiva (e un mezzo cambiaverso sull’articolo 18 molto pasticciato), che non vi è nessuna chiarezza sui testi normativi, nessuna definizione circa la riduzione reale dei contratti, nessun impegno sulle cose di cui la legge delega non parla, nessuna lettura degli emendamenti proposti da 40 senatori, nessun chiarimento sui rilievi di costituzionalità avanzati, nessun cenno alla questione della formazione posta in molti interventi, nessuna precisione nell’indicare le coperture nella legge di stabilità che forse è la cosa più importante.

Mi sembrano motivi sufficienti per votare no.

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