IMG_4438.PNG

Con Lucrezia Ricchiuti abbiamo diffuso questo comunicato, perché la questione dell’autoriciclaggio è diventata – ormai da mesi, quasi un anno – la tela di Penelope (questa volta a beneficio dei proci, però):

Le grandi riforme che gli italiani aspettano da anni e che il Presidente del Consiglio declama in ogni momento e intende realizzare nei ‘mille giorni’ necessitano anche di grandi risorse.

C’è un provvedimento che risale ancora ai tempi del governo Letta, poi fatto proprio dal governo Renzi, che aspetta da mesi di essere approvato e che porterebbe nelle casse dello Stato, non qualche centinaio di milioni di euro bensì qualche miliardo. Perché passi alla Camera si stanno battendo eroicamente i deputati Pd Causi e Sanga.

Si chiama voluntary disclosure che – tradotto – significa far pagare agli evasori che fanno rientrare i loro capitali esportati illegalmente le giuste tasse.

Insieme al criterio di calcolo delle tasse che dovranno pagare, nel provvedimento è stata inserita la norma sull’autoriciclaggio, un reato che solo in Italia non è previsto tra i Paesi europei.

Dopo l’ok delle Commissioni parlamentari preposte, il disegno è stato bloccato di nuovo dal governo proprio sulla norma dell’autoriciclaggio.

Con chi sta stringendo accordi il governo per cambiare la norma? Forse con Forza Italia?

Gli italiani che pagano le loro tasse e quelle di chi le evade sono stanchi di sentire che mancano i soldi per gli ammortizzatori sociali, per la scuola pubblica o per la sanità quando invece ci sono tesoretti pronti da incassare.

Che il governo ci dica se è una priorità o no far pagare le tasse agli evasori.

Magari, aggiungo io, ci dica se Forza Italia fa già parte della maggioranza, così ci regoliamo.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti