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Qui il link. Allora Zanda chiese a Schifani di spiegare un fatto inedito e inaccettabile, contrario al dettato costituzionale. Notare anche il contributo di Anna Finocchiaro, nel ritaglio: oggi dice che le sostituzioni sono necessarie, allora le visse con disappunto e scandalo.

P.S.: Schifani – dice Zanda, ma vale anche per Zanda – «ha omesso di ricordare che il regolamento dispone la sostituzione dei membri della commissione solo in tre ipotesi: dimissioni, incarico di governo o cessazione per mandato elettorale. Nel caso del senatore Amato nessuna di queste circostanze si è verificata. Il senatore Amato non si è dimesso. E Schifani doveva spiegare perché la sostituzione del senatore Amato, non dimissionario, è stata disposta d’autorità, in un’ora, mentre il seggio elettorale era aperto. Una modalita, questa che esula dalla terzietà che la seconda carica dello Stato dovrebbe esercitare». «Schifani ha perso credibilità, anche ammettendo emendamenti inammissibili sul Senato Federale e sul semipresidenzialismo». Sul Senato, già.

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