Per la legalità, se centinaia di migliaia di preferenze sono andate a persone che hanno gravi problemi con la giustizia. Il più votato d’Italia è un condannato in primo grado, un arrestato supera le diecimila preferenze, un presidente di regione che si è dimesso tra gli scandali che lo riguardavano si piazza in ragguardevole posizione. Tutto come se niente fosse.

Insomma, il tema si conferma centrale. Alla rovescia.

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