Mi associo, in tutto e per tutto e fin dalle premesse, a quanto scrive Marina Terragni a proposito degli attacchi alla Presidente della Camera, Laura Boldrini (Marina ne aveva già parlato qui, senza ottenere risposta a una domanda che avevo cercato di formulare anch'io).

Personalmente, mi piacerebbe fare un viaggio in auto con Grillo, per dirgli alcune cose che mi premono da un bel po' di tempo, almeno da quando Grillo mi ha attaccato sul blog, accusandomi di rubargli parlamentari invitandoli a cena (il cane da riporto, ricordate?).

A me dispiace, ma dopo avere sprecato l'occasione del governo nel 2013 (e nel 2014 non aver voluto discutere della legge elettorale, bruciando sul tempo Berlusconi, come suggerivano anche Marco Travaglio e Andrea Scanzi), la situazione è, se è possibile, peggiorata. E così non cambia niente. E se una volta avevamo i miglioristi, oggi ci sono i peggioristi, che non vedono l'ora che si sfasci tutto, così chi è al potere ci rimane per sempre.

Come ho chiesto al Pd di riflettere, di limitare questa maledetta decretazione d'urgenza (che sarebbe meglio chiamare «decretazione di ritardo») e di superare una buona volta gli omnibus, di spiegare meglio ciò che facciamo, chiarendo definitivamente se questo governo ha il nostro sostegno oppure no (perché non si capisce), mi permetto di chiedere anche al M5s «quo usque tandem». Perché andare poi in tv a dire che i toni erano eccessivi, sa di atteggiamento un po' paraculista e non risolve il problema. E il problema è provare a fare qualcosa di meglio, in quanto parlamentari che rappresentano tutta la nazione.

Altrimenti possiamo passare tutta la legislatura a darci dei fascisti vicendevolmente, con l'unico risultato che i fascisti veri se ne compiacciono e ringraziano. E Berlusconi non è mai stato così in forma, come negli ultimi giorni.

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