Sulla legalizzazione delle droghe leggere, nel Pd, quello vecchio e quello nuovo, non c’è convinzione. Peccato.

Alcuni adottano l’aureo argomento del “con tutti i problemi che abbiamo”, già adottato in passato per qualsiasi tema in discussione che non fosse di ambito economico. Come se la questione non fosse anche economica, peraltro.

Altri ancora confondono liberalizzazione e legalizzazione.

Altri, quasi tutti, si trincerano dietro alla più classica delle ipocrisie piccolo borghesi: tutti sanno che le droghe leggere sono un’abitudine nel nostro Paese, tanto che si parla di statistiche incredibili, ma è meglio acquistarla in un angiporto o in stazione, quando scende la sera. Fa più fico. Intanto la criminalità organizzata continua a farsi gli affari suoi e Giovanardi sale in cattedra. Come sempre, da sempre.

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