Senza commento, semmai con un filo di commozione. Una sintesi straordinaria di ciò che vorremmo essere.

A Monteveglio, Pippo Civati ha vinto con il 53,2% il congresso di circolo del Partito Democratico: è doppia la soddisfazione guardando a questo risultato nel comune di cui ho l’onore di essere Sindaco da quattro anni e mezzo.

Da un lato deriva dal vedere premiata una candidatura ed un progetto politico che, insieme a tanti altri, stiamo sostenendo con entusiasmo e con impegno.

Dall’altro, non credo che questa vittoria, proprio qui, sia una coincidenza. Monteveglio è la terra di Don Giuseppe Dossetti, la terra dello storico incontro tra quest’ultimo e Nilde Iotti nel 1993, e da cui è partita a più riprese la mobilitazione in difesa della nostra Carta Costituzionale.

Monteveglio è il luogo in cui Romano Prodi decise di piantare simbolicamente una pianta di Ulivo nel 1995 per dare il via al suo progetto che ha rappresentato una delle pagine più belle e coinvolgenti della politica italiana.

È da sempre un laboratorio di innovazione politica, passando dai temi della sostenibilità ambientale ed energetica fino alla riforma di innovazione amministrativa che darà vita a partire da gennaio 2014 al nuovo comune unico di Valsamoggia, derivante dalla fusione dei cinque comuni della vallata.

Anche con il contributo di Monteveglio quindi le cose cambiano, cambiandole: con i piedi ben saldi nei valori da cui proveniamo, ma col coraggio di scommettere sempre sul futuro.

Usando lo spirito che accompagnò la nascita dell’Ulivo, potremo arrivare davvero, con Pippo Civati segretario, ad un partito che oltre a restituire a Romano Prodi la tessera del Pd, restituisca a tutti noi la speranza di dare un futuro migliore a questo Paese.

Daniele Ruscigno

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