A proposito del rispetto degli elettori: è capitato perché ieri ho dato in diretta tv il mio indirizzo di posta elettronica a Guido Artom, che dice che solo quelli del M5S ascoltano e leggono le sue proposte. Poi ovviamente Artom non mi ha scritto un accidenti, mentre mi hanno scritto lettere molto interessanti decine di persone. Ma comunque.

Ecco il testo della email di Angela:

Salve, sono una elettrice, volevo solo ricordare a voi del Pd di portare più rispetto agli elettori del centrodestra, perché se voi rispettate i vostri elettori non facendo un governo con la destra senza preoccuparvi minimamente dei problemi reali che abbiamo in Italia, a me personalmente non piace l’idea che la destra faccia il governo con Bersani, ma in Italia c’è una priorità, quella di aiutarci ma qui sembra che la cosa interessi solo alla destra. Seguo tutte le trasmissioni, compresa quella di stamattina (l’aria che tira) e sento sempre parlare di Berlusconi dei suoi problemi con la giustizia, siamo stanchi fatela finita, non dimenticate quello che disse Nostro Signore ” chi è senza peccato scagli la prima pietra”, detto questo spero di avervi illuminati.

L’argomento è stato ripreso ieri sera, quando da Gad Lerner si è parlato del compromesso storico, ovvero del fatto che Bersani e Berlusconi sarebbero come Berlinguer e Moro. Anzi, Berlusconi sarebbe nella posizione di Berlinguer e Bersani in quella di Moro. Che sono quei discorsi che non hanno alcun significato, né dal punto di vista politico, né storico, né filosofico, né niente.

Ora, alla elettrice del Pdl ho risposto che ho sì rispetto per gli elettori, per quelli del Pd e quelli del Pdl. E anche per quelli del M5S, anche perché prima, quegli elettori, erano elettori del Pd e del Pdl (che evidentemente non si sono sentiti molto rispettati, nel corso degli ultimi anni).

C’è da dire che alcuni elettori li sento a me più vicini e penso sia rispettoso dirlo, senza mancare di rispetto: anzi, rispettando le scelte altrui, ma ricordando che sono diverse dalle mie (e da quelle degli elettori che cerco di rappresentare).

Un governissimo con il Pdl, poi, non sarebbe molto «rispettoso», verso gli uni, verso gli altri, verso tutti, dal mio punto di vista, perché farebbe fatica a fare qualcosa di deciso e di radicale, per cambiare le cose, perché dovrebbe mediare e compensare e fare un po’ sì e un po’ no. Soprattutto, un po’ no.

E durerebbe poco. E ci riporterebbe comunque al voto in tempi rapidi. Senza alcuna riforma epocale di quelle che da quando ci sono Pd e Pdl in Parlamento insieme non si sono mai riuscite a fare (e a chi dice: questa volta è diverso, chiederei sinceramente perché?).

Da ultimo (e per ultimo) ho aggiunto che il governo Monti dimostra che un’alleanza Pd-Pdl li faccia diminuire, gli elettori, sia per il Pd, sia per il Pdl. Che è certo un aspetto secondario, ma è comunque un aspetto.

Spero, con ciò, di essere stato rispettoso.

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