Le notizie sono ancora molto parziali, ma l’indagine della Procura di Milano si estende anche ai consiglieri di minoranza delle due legislature (la presente e la precedente).

Dichiarandosi a totale disposizione della magistratura, il gruppo del Pd commenta così:

È giusto che la magistratura approfondisca e verifichi i conti dei gruppi consiliari e quindi anche quelli dell’opposizione. Ribadiamo dunque la fiducia nel lavoro degli inquirenti e garantiamo la piena disponibilità a chiarire ogni aspetto della nostra attività e dei nostri bilanci.
Teniamo a ribadire che nella nostra contabilità i rimborsi diretti ai consiglieri sono meno del due per cento del bilancio del gruppo. Il resto sono attività di funzionamento, di comunicazione e per il personale. Siamo certi di poter dimostrare di aver utilizzato le risorse a nostra disposizione per l’attività politico istituzionale: nella nostra documentazione non si troveranno spese per cartucce da caccia o per banchetti di nozze.

Per quanto mi riguarda, non posso che ribadire quanto scrivevo qui, qualche settimana fa.

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