Anche l’Espresso dedica una pagina molto interessante alla storia della Cascinazza (anzi, due).

Una storia lombarda, ma anche una metonimia dell’Italia degli ultimi vent’anni.

Un pratone a rischio di esondazione del fiume che lo lambisce, da cementificare per intero.

Un esponente di primo piano che rimane assessore nonostante la nomina di ministro.

Un piano regolatore che per osmosi voleva portare il cemento anche in tutte le altre aree verdi della città (il 70% delle aree libere).

Un conflitto d’interessi, grande come una casa, anzi, molte di più.

La storia di un palazzinaro, che voleva aggiungere una puntata a Milano 3.

La vicenda umana e politica che ha caratterizzato la lunga, infinita stagione che speriamo davvero sia finita.

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