Oggi in Regione Lombardia, nell’ambito della discussione in Commissione Ambiente della legge che prende il nome di CresciLombardia (che Formigoni aveva presentato mutuando l’espressione dal governo nazionale per fare il primo della classe, come al solito), è mancato il numero legale. Partendo proprio da questo aggettivo, facciamo notare, ancora una volta, che il problema in Lombardia non è solo giudiziario, ma anche e prima di tutto politico. Di tenuta della maggioranza, di totale impasse dell’azione amministrativa, di mancanza di strumenti adeguati per ridare smalto al famoso modello lombardo.

Se in questa fase così complessa e delicata, che potremmo chiamare BloccaLombardia, la Regione non riesce nemmeno a gestire l’ordinaria amministrazione e fallisce proprio sulla prima iniziativa di rilancio della propria azione governativa, non si sa proprio che cosa ci sia ancora da aggiungere per commentare la situazione.

Se non che bisogna avere il coraggio di ammettere la propria sconfitta. E prenderne atto: non dico con serietà (quella ce la siamo giocata), ma almeno con un po’ di buon senso.

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