Scrivevo ieri sera dell’ultima improbabile iniziativa di Formigoni, alla ricerca spasmodica di un altro santo a cui votarsi, dopo i ‘successi’ lombardi di Santa Giulia, Santa Rita e San Raffaele.

Poi, però, ho avuto un ripensamento. E se per il San Valentino regionale si presentassero all’ingresso della sede più costosa della politica italiana, nella regione più bacchettona d’Europa, le coppie di fatto e tutti gli amori non riconosciuti dalla legge nazionale e regionale? Trasformando uno spot elettorale in un messaggio delicato e potente allo stesso tempo?

Al trentanovesimo piano, tre metri sopra il pregiudizio. Perché se si guardasse attentamente da quelle altezze, si scoprirebbe che l’amore, in Lombardia, si dice in molti modi. E non è nemmeno una novità.

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