Scena manzoniana in centro a Milano. Dopo la discoteca, si va dal panettiere, che – pare – non batte lo scontrino. Alessandro si incavola, e fa una ‘strage’ fiscale.

Sono entrato con alcuni amici, volevamo un pezzo di pizza post discoteca. Davanti a me c’erano 17 persone, tutti hanno preso pizza per importi di 3,50 euro ciascuno o superiori. A nessuno è stato rilasciato lo scontrino fiscale.
(piccola nota a margine: Princi di giorno rilascia sempre gli scontrini, almeno dall’esperienza mia e dei miei amici: infatti prima paghi e poi con lo scontrino fiscale ordini ciò che desideri).
Torniamo a ieri notte. Arrivato il mio turno ho ordinato la pizza (buonissima, tra l’altro), pagato i 3,50 euro, chiesto e ottenuto lo scontrino. Ho poi chiesto al ragazzo e alla ragazza cinesi che servivano al banco di emettere i 17 scontrini che non erano stati fatti sotto i miei occhi.
“Dovete battere un totale di 59,50 euro” ho spiegato. Sono rimasti con gli occhi spalancati. In silenzio. Hanno tentato di far finta di niente.
“Chiamo il responsabile” mi ha poi detto uno dei due.
È arrivato un ragazzo italiano intorno ai 30 anni, con le mani sporche di farina (direi che stava preparando le pizze successive).
“Hai avuto lo scontrino tu?” mi ha domandato.
“Sì certo, ma non le 17 persone davanti a me, dovete batterli tutti.”
“Ma se tu hai avuto il tuo, che vuoi?”
“Se non li battete, vi denuncio alla Finanza.”
“E denunciaci.”
 
Ho chiamato il 117 e fatto denuncia dando le mie generalità (si può fare anche anonima).

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