Il titolo è del Manifesto e riguarda l’aumento del 150%, in alcuni casi, del contributo per il permesso di soggiorno.

Un aumento sproporzionato, voluto dalla Lega e da quello bravo (l’ex ministro dell’Interno) nel 2009. Una norma sulla quale Monti e Riccardi, sostenuti da tutti tranne che da quello bravo e dai suoi, dovrebbero semplicemente cancellare, riportando i valori a quelli precedenti.

Gli immigrati hanno pagato la crisi come gli italiani (anzi, per la precisione, come i giovani italiani, quelli precari, che sono stati i primi a essere piantati in asso) e – proprio quelli regolari, che tutte le forze politiche hanno sempre distinto da quelli irregolari, in un mantra che ci accompagna da anni – non meritano trattamenti punitivi, anche perché gli immigrati regolari (appunto) pagano le tasse e tutto il resto, con percentuali altissime, proprio perché sono tenuti a dare conto della loro posizione molto più degli autoctoni. E fanno la benzina anche loro, per capirci.

Non è buonismo, il mio: è solo la speranza che sia finita l’epoca dello stronzismo a tutti i costi.

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