Tito Boeri nel suo ultimo articolo del 2011 per Repubblica mette in fila quattro cose da fare subito. Che sono:
– contratto unico e superamento del dualismo del mercato del lavoro;
– investimenti in formazione per aumentare la produttività (da collegare più strettamente ai salari, come previsto peraltro dall’accordo tra Confindustria e sindacati dello scorso settembre);
– salario minimo, come avviene in quasi tutti i Paesi europei;
– legge sulle rappresentanze sindacali.
E sulle liberalizzazioni, a proposito dei tassisti, riprendendo una sua antica proposta, dice che si possono assegnare ai tassisti quote delle licenze di nuova emissione, per aprire il mercato senza penalizzare nessuno.
A me sembra uno schema semplice, nitido ed equilibrato. Un messaggio forte al Pd, al Governo e anche alle parti sociali. Perché non iniziare il 2012 partendo da qui?
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