«Uno schioccar di dita di Berlusconi» è bastato, dice Giulia Bongiorno.

Siamo in un Paese in cui l'unica cosa che conta, nonostante i necrologi prematuri del premier e gli sproloqui dei commentatori, è ancora «il cenno del capo». E il capo, in questo caso, è il capo del capo.

Non cercate l'espressione su Wikipedia, perché oggi non la trovereste. E nonostante tutti siano d'accordo che Berlusconi si debba dimettere, non è d'accordo lui e quelli che da lui dipendono. E che, guarda un po', fanno le leggi di questo Paese. Ancora. E nonostante tutto. E tutti.

Lo schiocco delle dita è anche lo scacco italiano. In cui nessuno si muove, a meno che non sia un cenno del capo a indicare i tempi e i modi.

E così, in questo assurdo latinorum, siamo passati dall'ad personam all'ad nutum. E all'ad libitum, ovviamente.

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