Lo scrive il Post, lo dice Concita. Cresce la consapevolezza che si tratti di una partita decisiva e, sotto il profilo politico, anche l'unica a disposizione, come il vostro affezionatissimo sostiene da tempo.

E, allora, faccio una proposta. Tutto il Pd, ma proprio tutto, iscritti, militanti, simpatizzanti e dirigenti, a far campagna a Milano, il 7 maggio 2011, l'ultimo sabato di campagna elettorale. Un banchetto, un volantino, un incontro, un sandwich. Come una volta. Come sempre.

Quel porta-a-porta che si vide troppo poco l'autunno scorso, può essere il segnale di una primavera diversa, nella città di B (perché B è milanese).

Un grande appuntamento pacifico e democratico, quartiere per quartiere, piazza per piazza. Per sostenere la sfida di Pisapia e delle migliaia di cittadini impegnati in una sfida elettorale che qui si perde da un ventennio. Per parlare di Expo, di urbanistica, di lavoro, di buona amministrazione, proprio quella che Letizia Moratti non ha saputo garantire quasi a nessuno.

Enrico Letta, oggi, a Repubblica, dice che è stato a Milano due volte, Bersani e Rosy Bindi una. Forse si può fare uno sforzo più vistoso, no?

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