Salta la proroga del Cinquantacinquepercento per il 2011. Un fatto molto grave: è venuto il momento di coibentare Palazzo Chigi, tornare alle urne e dare a questo Paese un governo che capisca che l'ambiente è strategico e che far pagare meno tasse a chi investe in questo campo è necessario.

Scrive Ermete Realacci:

«L’esclusione dalla legge di stabilità per il 2011 della stabilizzazione del credito di imposta del 55% per gli interventi di miglioramento energetico delle abitazioni sarebbe un atto gravissimo, contro un settore fondamentale per l’economia del paese e le politiche ambientali. Il Pd contrasterà con ogni mezzo questa scelta profondamente sbagliata. È la misura anticiclica di gran lunga più importante che è stata attivata in questi anni. Il volume complessivo al dicembre 2010 è stimato in 11,1 miliardi di euro per un totale di 843.000 interventi. Sono stati attivati ogni anno oltre 50.000 mila posti di lavoro nei settori coinvolti, soprattutto piccole e medie imprese nell’edilizia e nell’indotto: dalle fonti rinnovabili alla domotica, dagli infissi ai materiali avanzati. Ha contrastato la crisi nel settore dell’edilizia e ha contribuito a ridurre le bollette energetiche degli italiani. Si è inoltre favorita un’importante innovazione e una spinta di tutto il comparto verso la qualità. Si tratta, insomma, uno dei successi più significativi della green economy nel nostro paese, affossarla sarebbe molto grave».

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