uesto è il titolo dell'editoriale di Roberto Rho su Repubblica Milano. Per affrontare il problema e contribuire alla sua soluzione, ci troviamo domani sera, a partire dalle ore 19, ad Affori, al Circolo Pd di via Astesani, 27, a Milano. Per dirlo ad Ambrogio e a tutti i milanesi. Che ci siamo. E che vogliamo giocare la nostra partita democratica anche a Milano.
Il grado di insoddisfazione dei milanesi per come questa città è stata amministrata dalla giunta Moratti (certificato dai sondaggi che solo il sindaco finge di non vedereo di interpretare come un plebiscito a suo favore), la stanchezza, di più, lo sfinimento dopo 18 anni di amministrazioni di centrodestra, i fermenti, la vitalità, la rinnovata passione per le questioni che riguardano la vita della città, la ribellione contro i progetti di cementificazione, la ritrovata coscienza ambientale – tutti movimenti che partono dal basso, dai quartieri, dai comitati dei cittadini, dalla società civile – rendono la partita interessante e l’esito nient’affatto scontato. Eppure, il principale partito d’opposizione, cioè il Pd, sembra impantanato nelle solite beghe interne, timido nell’elaborazione di una proposta, paralizzato dalla paura di prendere l’iniziativa, spiazzato dalla mossa di Pisapia, spaventato dall’idea che ciò sposti troppo a sinistra l’asse del fronte avverso alla Moratti e ciononostante fin qui incapace di trovare un’idea che lo riequilibri verso il centro.

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