Non so se avete letto Velardi, ieri, su l’Unità. Se non l’avete fatto, non avete nessun motivo al mondo per farlo ora. Andreste a vivere in un altro Paese. Leggetevi, piuttosto, Berselli (via Mattia), che dice così: «il Pd non dovrebbe limitarsi a respingere con disprezzo le provocazioni di Berlusconi. Se una decente qualità tecnica e morale nelle amministrazioni costituisce una delle risorse residue del partito, qualsiasi incrinatura in questo patrimonio va considerato un’insidia grave, che genera inquietudine e tende a rendere meno credibili le rivendicazioni come quella espressa polemicamente da Veltroni nella manifestazione del Circo Massimo (“Il paese è migliore della destra che lo governa”)». Ecco. Il punto su Bassolino e su tutti gli altri. Vale per la questione morale, vale per l’evidente incapacità amministrativa dimostrata da alcuni, che penalizza tutti gli altri.

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