E’ l’ultimo post della campagna elettorale. Lo dedico a voi, cari e-lettori, che mi accompagnate sempre più numerosi. Stasera sarò tra Vimercate e Limbiate, nelle nostre città, fino allo scoccare della mezzanotte. Invece della zucca, a riportarmi a casa saranno Fausto e Lucrezia, sul ‘solito’ pullmino, che ha fatto migliaia di chilometri. Siamo stanchi ma felici, come si suol dire, perché Veltroni ieri ci ha entusiasmato tutti come non capitava da anni. Milano TWB, ha commentato qualcuno. Sono d’accordo. Una piazza così, non si era mai vista in campagna elettorale. Ripropongo qui le ragioni di un voto per il Pd, che vivo personalmente anche se vi ricordo che non si deve scrivere il nome del candidato sulle schede, ma solo fare una croce sul simbolo del Pd. Il voto per un democratico che viene da Monza (i monzesi nelle liste sono pochissimi, quasi nessuno) e dalla Brianza, che porterà con sé una piccola ma significativa dote che vi prego di diffondere. Abbiamo parlato in quasi tutti i Comuni della Brianza (alcuni li ho solo attraversati ma non sono riuscito a raggiungerli personalmente, a causa della pioggia e dell’impraticabilità del campo degli ultimi due giorni). Abbiamo girato le città del Nord, registrato video a profusione (li trovate qui e qui), partecipato a trasmissioni televisive all’alba e al tramonto, convinto indecisi, seguito Walter e Obama e Zapatero, condiviso momenti indimenticabili con Ivan, Marta e Giovanni, Roberto, Marco e tanti altri. Alle 15 del 14 aprile avremo vinto comunque: perché, com’è noto, certe battaglie non si perdono, si vincono sempre. E noi, a scanso di equivoci, vinceremo.

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