Dopo averlo visito in un’incredibile tuta da sci con tanto di caschetto, mi sono definitivamente convinto: è il momento di lanciare il Prodi pride. E’ il momento di prendere le sue difese e di tributargli un piccolo encomio, un augurio di buon lavoro, uno stimolo ad andare avanti. Perché se lo merita e come dice l’unico Mastella citabile della stagione, sarebbe «una follia mandare a casa Prodi, sarebbe come licenziare Marchionne dopo il risanamento della Fiat». Caro Romano, siamo con te, per affrontare, innanzitutto, la questione dei salari e per regalare agli italiani un 2008 migliore di quanto non siano stati gli anni precedenti. E’ il Prodi Pride: l’orgoglio di Prodi. E anche il nostro. Tuta da sci e caschetto nonostante.

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