Prendo spunto da un dibattito lanciato da Alberto Biraghi, per una proposta che spero possa aprire a sua volta una riflessione. Sono da sempre molto affezionato allo slogan «il 25 aprile, non è una ricorrenza. Ora e sempre, Resistenza». Anche alla luce di questo spirito, vivo con qualche stanchezza il corteo del 25 aprile, sempre uguale a se stesso (e sarebbe un bene) ma diversamente strumentalizzato ad ogni edizione (ed è davvero stucchevole). Parlandone con i manifestanti di ieri, mi sono chiesto se forse non è il caso di adottare una formula come quella romana del 1° maggio. 25 aprile a Milano, 1° maggio a Roma. Con l’arte e lo spettacolo e, soprattutto, la memoria, al posto di questa triste attualità da gossip provinciale. Provincialissimo. Parliamone e, se qualcuno sarà anche d’accordo, pensiamo alla possibilità che il 25 aprile milanese diventi qualcosa di ancor più importante e più bello.

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