Novità dalla Regione: dopo i veti incrociati, le smentite incrociate

È quantomeno singolare che anche sulla nomina dei membri del CDA della Scala riparta una telenovela con protagonista Adriano De Maio. Come in ogni sequel che si rispetti, ancora una volta, sul suo nome si sarebbero addensati i veti di una o più parti, come del resto era già successo appena dopo la nomina a sottosegretario. Lo confermano le smentite giunte da più parti, seppur inattese e non richieste. Formigoni smentisce di aver fatto il suo nome, Zanello (Lega) smentisce di aver posto il veto. Il povero De Maio, quindi, dopo non aver potuto far parte della lista riformista di Formigoni, dopo esser stato escluso dalla lista degli assessori, dopo essergli stato vietato di partecipare alle riunioni di Giunta, ora è stato escluso anche dal CdA della Scala. Confesso di non sapere bene cosa faccia De Maio da quando è stato nominato sottosegretario da Formigoni, ma deve svolgere un compito altamente strategico, considerato il clamore che suscita la sua potenziale nomina ad altro incarico.

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