La libertà del laico

In attesa di andare a votare per il referendum e fare la croce su quattro sì, mi sono dedicato oggi alla lettura di un testo che mi sento di consigliare vivamente a tutti. Si tratta dell’ultima ‘fatica’ di Giulio Giorello, Di nessuna chiesa. La libertà del laico pubblicato da Cortina (75 pagine, 7,50 euro). Un volume significativo fin dalla manchette: i laici tendono a difendersi, è tempo di attaccare. L’orgoglio insomma di una prospettiva ispirata a una vera cultura liberale e laica, di cui questo nostro Paese ha tanto bisogno. La prosa di Giorello è al solito brillante ed efficace e la sua riflessione attraversa con efficacia le parole-chiave del dibattito politico attuale: relativismo, Europa, Occidente. E fa proprio uno spirito ‘aperto’, come quello che troviamo nelle parole di John Harsanyi: «Gli interessi di ciascun individuo devono essere definiti fondamentalmente nei termini delle sue proprie preferenze personali e non nei termini di ciò che qualcun altro pensa sia ‘bene per lui’». Buona lettura, quindi. E buon voto a tutti.

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