Leggo sul Corriere Milano di oggi una serie di dichiarazioni dei nostri esponenti politici che sostengono la necessità di dividere il gruppo dell’Ulivo in due, tra Margherita e DS. Comprendo le ragioni ‘tecniche’ della maggiore visibilità in aula e nelle commissioni (per cui due gruppi is megl che uan, come nel caso del gelato), ma sono in totale disaccordo sulla lettura politica della questione. Se ci presentiamo come Ulivo, facciamo il gruppo dell’Ulivo, altrimenti, anziché andare avanti nel processo di unificazione e di integrazione delle forze di centrosinistra, torniamo indietro. In Regione, tra l’altro, non ci sono i ‘paletti’ che l’anno scorso portarono in Europa i nostri europarlamentari a dividersi tra PSE, PPE e Liberaldemocratici. Chiedo ai nostri dirigenti e ai miei colleghi consiglieri di pensarci. E’ troppo importante.

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