Forza Italia ha celebrato il suo congresso in campagna elettorale. Era difficile prevedere che ci fosse spazio, in un periodo così concitato, per la discussione politica. Infatti, di politica non si è parlato. E’ bastato concepire l’assise di Assago come un’inverosimile corrida: applausi a scena aperta, cori e osanna per Silvio; fischi e campanacci per tutti i nemici, veri o presunti, a cui si aggiungono da qualche giorno anche gli alleati di governo di Berlusconi, che egli, senza pensarci troppo su, consiglia vivamente di non votare. Per vincere (?!) da solo. Una bella immagine di una compagnia sempre più divisa e in difficoltà, come dimostra la situazione milanese, dove proseguono le polemiche tra AN e Lega per la candidatura di Zanello (il quale, da par suo, non lesina battute al fulmicotone contro Colli). L’impressione è che il 14 giugno, con i risultati alla mano, ci sarà nella Casa delle Libertà, una bella riunione di condominio.

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